mercoledì 29 febbraio 2012

Una pesca... non fa autunno


Dopo essere uscito a fare qualche commissione, mi piazzo in cucina e mangio una pesca; e mentre me la gusto, mi rendo conto che sarà una delle ultime della stagione, se non che magari sarà proprio l’ultima, ha una faccia...
Be’, in effetti l’estate è ormai finita, benché il famoso temporale di agosto che rinfresca il bosco si sia verificato solo qualche giorno fa. Meno male, ora come ora ho in gran bisogno di stare all’aria aperta e ho sinceramente benedetto il caldo delle prime due settimane di settembre, perché mi ha permesso di uscire solo sulle mie quattro ruote, invece di farmi scarrozzare con l'automezzo, che, benché utile, oltre ad essere ingombrante, inquina pure.
In ogni caso l’estate è proprio finita.
Ma è cominciato l’autunno! Con il suo cielo sereno particolarmente limpido (sarà perché ha piovuto fino a ieri?), con i suoi caldi colori vivaci e sfumati (di foglie che cadono...), i profumi di uva che fermenta (magari tra un po’, eh?), di castagne che arrostiscono (sì, e magari vin brulé...) e la magia della natura che rallenta i suoi ritmi...
Me la vedo, la natura, beatamente distesa su un fianco, sotto un albero in un prato, a gustarsi dell’uva, sgranellata lentamente, acino per acino, e intanto, mentre il sole scalda ancora un po' l'aria, alzare ironicamente un sopracciglio e domandarsi sottovoce: “Ma che avranno da correre tutti quanti...!”. 


(16 settembre '08)

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